Maurizio Catagnoli, gestore dello Yankee Pub, ci racconta come è nato il suo amore per la bevanda luppolata e di come si è trasformato nei suoi numerosi progetti e in particolare nell’associazione “The Pilot Beer”, nata nell’Ottobre 2018 con l’intento di promuovere il mondo della Birra Artigianale Indipendente e in particolare la cultura della produzione della Birra.
Nonostante la giovane età, Maurizio dimostra già di avere una grande cultura birraria e uno sguardo profondo sul panorama delle Birra Artigianale in Italia e soprattutto all’estero.
Come è nata la tua passione per la birra?
Tutto è nato quando avevo 14 anni e ho assaggiato la prima birra della mia vita. Mi è piaciuta tantissimo ed è nato qualcosa dentro di me che mi ha portato a conoscere sempre di più questo mondo. Circa un anno dopo, insieme a mio fratello Leonardo, abbiamo iniziato a produrre birra fatta in casa e abbiamo voluto fare fin da subito sul serio, portando le nostre cotte nelle associazioni già presenti sul territorio e realizzando le prime cotte pubbliche.
Nel 2012 la nostra grande passione si è trasformata nell’apertura del Guru Pub e, grazie al suo grande successo, ci è venuto naturale aprire anche lo Yankee Pub, che offre fino a 24 spine di Birre Artigianali provenienti da tutto il mondo e, da poco tempo, dall’associazione “The Pilot Beer”
Raccontaci del tuo progetto, l’associazione “The Pilot Beer”
L’associazione è nata quest’anno, nel 2018, con lo scopo principale di diffondere la cultura della birra artigianale indipendente a Milano e, perchè no, anche in tutta Italia. Ho messo a disposizione dell’associazione il mio impianto pilota, con sede ad Assago, del quale tutti gli associati possono usufruirne per realizzare le proprie ricette e per imparare a conoscere questo mondo ancora sconosciuto a tante persone. L’interesse è tanto e sempre più persone vogliono conoscere a fondo ciò che trovano nel bicchiere quando vengono nel mio locale.
Da dove prende il nome?
The Pilot prende il nome dall’impianto che utilizzo per realizzare le birre dell’associazione, poichè è un vero impianto “Pilota” che i birrifici solitamente usano per provare le ricette su piccola scala, prima di passare alla vera e propria realizzazione della cotta. Inoltre è un modo per sdrammatizzare un po’ il mio amore-odio per il volo. Il logo è stato realizzato dalla mia compagna e raffigura il mio cane con un casco da pilota di aerei.
Come vedi il mondo della Birra Artigianale a Milano e, più in generale, in Italia?
La Birra Artigianale a Milano e in Italia è certamente in grande crescita, anche se la cultura che abbiamo è ancora acerba in confronto ai maggiori paesi europei e agli Stati Uniti. Sicuramente occorre più attenzione agli stili birrari che spesso non sono ben identificati, ovviamente senza nulla togliere alla sperimentazione. Nonostante ciò è sicuramente un ambiente positivo e in grande fermento, che porterà ad un costante sviluppo del consumo e soprattutto della produzione di Birra Artigianale nel nostro paese nel breve termine.